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martedì 16 dicembre 2008

PANTANI





























1 commento:

pumario ha detto...

Il Pirata è stato un gran scalatore, uno che ti metteva i brividi nel vederlo pedalare. Ho conosciuto Marco ai tempi della Carrera - Inoxpran, io ero appena uscito dal ciclismo (ero sponsor di Battaglin, Visentini e Bontempi) ma continuavo a seguire la mia ex squadra per passione pura. Marco era un estroverso e taciturno, parlava con la bici in salita, gli chiedeva di resistere ai suoi scatti improvvisi che infiammavano le folle. Peccato che si sia perso per non avere avuto il coraggio di dire che i medici sicuramente qualcosa con il suo corpo facevano ma, lui ne era all'oscuro. Se si consegnava ai media rimandando le spiegazioni ai medici che lo avevano in custodia, sarebbe ancora vivo e sicuramente avrebbe continuato a vincere da grande ciclista. Il cannibale americano non avrebbe vinto 7 tour di filata. Amen!