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lunedì 28 settembre 2009

Playa del Este in catamarano

domenica 27 settembre 2009

queres "pollo" Pedrito?


Recuerdos















sabato 19 settembre 2009

Una sana passeggiata



Con passo lento, sono solito farmi sul tardi la mia passeggiata per il paese,
l'importante è che sia sul tardi perchè prima fa un caldo bestiale

venerdì 18 settembre 2009

Ernest Hemingway e Cojimar



Ernest Hemingway nasce a Oak Park, un piccolo sobborgo vicino Chicago, il 21 Luglio 1898. Ama fin da piccolo, anche per la passione del padre, la caccia e la pesca, le quali rimarranno le sue grandi passioni per tutta la vita. Spinto da un entusiastico idealismo che si scatena negli stati uniti prima della prima guerra mondiale si arruola poco più che ventenne come volontario nei servizi di autoambulanze e viene inviato sul fronte italiano. L’orrore della guerra di trincea lascerà un segno indelebile nello sviluppo della sua personalità. Rientrato negli stati uniti viene accolto come un eroe dai suoi compaesani, ma lui non riesce a riadattarsi a quell’ambiente e infatti nel 1920 si trasferisce in Europa come corrispondente di un giornale al quale invia articoli dalla Spagna, dalla Svizzera e dalla Francia. Rientra negli u.s.a. il 1927 mentre continua a lavorare a straordinari racconti di guerra cresce in lui l’interesse e l’impegno per i problemi sociali e politici avvicinandosi alle posizioni della sinistra e in questo clima scrive ’Avere e non avere’. Nel 1937 lavora come corrispondente di guerra a fianco degli antifascisti e l’esperienza verrà tramutata nel romanzo ’Per chi suona la campana’ Nel 1939 con la sua terza moglie acquista una casa a Cuba, la Finca Vigia, dove i si sistemò nel 1940. Benché in quegli anni la Cuba di Batista fosse il ’bordello d’America’ Hemingway amava l’idea di poter essere sempre in maglietta e pantaloncini e, soprattutto, era rapito dalle battute di pesca al Blu Marlin a bordo della sua barca, la Pilar. Lavorò come corrispondente della seconda guerra mondiale in Europa e ritorno all’Avana assistette alla presa di potere da parte di Castro augurandogli ogni bene e rimanendo sull’isola senza evacuarla come fecero quasi tutti gli americani. Nonostante la fama internazionale ed i successi letterari compreso il Nobel per la letteratura nel 1954, scrivere gli resta sempre più difficile, il suo pessimismo cresce, lo scrittore sembra piuttosto impegnato in una lotta per sopravvivere, come testimoniano il nostalgico ’Di là dal fiume e tra gli alberi’ del 1950 e ’Il vecchio e il mare’, quest’ultimo romanzo con cui vinse il nobel fu ispirato dalla vita di Gregorio Fuentes (scomparso nel 2001) un pescatore di Cojimar, porticciolo dove Hemingway teneva la sua barca. L’ultimo libro, ’Isole nella corrente’ è composto da una serie di racconti ispirati al suo soggiorno all’Avana, in cui decanta il suo amore per l’isola, per le lotte dei galli, per le battute di caccia, per i freschi mattini alla Finca e soprattutto per le magnifiche battute di pesca nel Golfo, che chiamava il Fiume Blu. Hemingway lasciò Cuba nel 1960, donando la Finca Vigia al popolo cubano nella quale oggi c’è il Museo Hemingway, la barca Pilar è esposta nel giardino di casa.

venerdì 11 settembre 2009

Alla fine non ho ceduto




Ieri trovandomi all'ipermercato ho fatto un salto tra i balconi del congelato
e ho visto che erano arrivate anche le aragoste cubane giganti.
La mia mente ha volato per moltissime miglia.
Erano proprio loro,tutte all'incirca sul kg tutte belle in fila e rigorosamente congelate.
Guardando il prezzo però mi è mancato il respiro (34,66 euro/kg),la prendo non la prendo,sudavo freddo,alla fine ha regnato il buon senso e non ho ceduto alla tentazione,però che fatica!

martedì 8 settembre 2009

La comida



Quando si tratta di mangiare,non mi faccio mai mancare niente!!
Colpa della splendida e semplice cucina cubana.

lunedì 7 settembre 2009

Paladar il " piccolo"




Il ristorantino italiano "piccolo" si trova in fondo a Guanabo,

precisamente sulla 5 avenida entre 502 y 504.

Moltissima gente è passata ad assaggiare la sua cucina, direi molto buona.

Ottima la pizza (italiana) ottimi i primi!

venerdì 4 settembre 2009

Lettere da Cuba


(di Stefano Ulisse Esteban Pacini)
cuba malinconica e allegra rassegnata e orgogliosa cuba sgangherata in treni che arrivano
se partono, che ti fanno incontrare anime in pena come te curiosi del mondo,che immaginano di scrivere di unmondo senza frontiere come orwell fece di 1984
che all'alba ti trovi d'accordo a brindare all'amicizia, allo spettacolo della umanita'
alla buena estrella per questo popolo per questa vida....
e poi ripenso a santiago alla sua luce ubriacante,alla sua umanita' colorata, al suo finis terre
caraibico a queste ennesime colonne d'ercole del viaggio,al perdersi, allo smettere di fotografare.
Perche' non ha davvero piu' senso.Come si puo' fotografare la propria felicita', lo smarrimento,il
pianto, la luce che ti acceca, la musica che ti rimescola l'anima.I rumori suoni, manana,manana,
manana coño, la vida es un sueño. Un sorriso ed una gentilezza che non ti aspetti,e la realta' che non ti aspetta, l'irrompere dell'irrazionale nel quotidiano e la quotidianeita' sempre vissuta eccezionalmente, come se il vento portasse l'ultimo dia. Cuba si, cuba non ti colpisce con la sua logica
ne' con le sue contraddizioni loche,cuba ti sorprende alle spalle, ti assale e ti colpisce al cuore.
Vaccinato dall'esperienza, corazzato contro le sue sirene, nulla posso contro l'onda potente che ti avvolge, questo odore tropicale di una vita densa ed eccessiva, loca e fuerte,alegre y malinconica.
E allora mi arrendo,per sempre,con questa mia anima inquieta,manana, manana coño me ne tornero'
bravo figlio e padre, ma diverso. Trabocco di sensazioni, non so nemmeno se le mie foto parleranno
e potranno raccontare qualcosa, come questi miei appunti disordinati, patetici, graffiti vergati con lo stecco della razionalita' sulla spiaggia dell'oceano dei sentimenti impressi nella mia memoria.
Andare,ardore,cuore,amore,luce, musica,ragazza, vita, vita,queste le parole con cui rimava un poeta
popolare nella calle di santiago. Sembrava il nostro lio banchi, con quella pacata andatura, con quella antica cultura contadina. Il cerchio a questo punto si chiude.Il mondo se va e gira.Le stelle dei tropici sparse a casaccio nel cielo limpio pettinato dal vento frio, la luna e' a nanna, ogni fotografo ha avuto la sua manna. Buonanotte cuba, buonanotte umanita' dolente e alegre, digna e orgogliosa,
mentidora e sincera,realta' e leggenda, mito e modernita' incombente. Buonanotte perro sul tetto che abbai al gallo che canta a mezzanotte mentre suona l'ubriaco perso, l'hombre traditore che vaga ebbro
d'amore e nessuno gli crede.Buonanotte korda che riposi sereno con la tua leica mentre le tiendas per turisti sono invase dalle tue foto, del Che un gran mercato di magliette, del socialismo tropicale 4000
disposizioni che persino ai cubani restano misteriose e strette. Buonanotte avana mafiosa e americana
latina, cubana, persino italiana, sempre bugiarda eppure vera. Buonanotte santiago cuore rebelde,
caribe accecante, vita alla fine del mondo, vita, demasiada vita,vita sempre, vita, sempre, vita.
Adios cuba, mi vida, por ti este palabras di pablo neruda

amo el amor de los marineros
que besan y se van
dejan una promesa
no vuelven nunca mas
en cada puerto una mujer espera
los marineros besan y se van
una noche se acuestan con la muerte
en el lecho del mar.
amo el amor que se reparte
en besos, lecho, y pan.
amor que puede ser eterno
y puede ser fugaz.
amor que quiere libertarse
para volver a amar.
amor divinizado que se acerca
amor divinizado que se va.
...fui tuyo, fuiste mia, que mas? junto hecimos
un ruedo en la ruta donde el amor paso'...
...estoy triste, pero siempre estoy triste.
vengo desde tus brazos
no se hacia donde vay
desde tu corazon me dice adios un niño
y yo le digo adios.