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sabato 6 dicembre 2008

La lacrima



Dal giorno prima la ragazza manifestava senso di malessere, occhi arrosati, coccolona e dolce nei movimenti e nelle discussioni. Il 24 di gennaio era arrivato...ultima mattinata insieme, ultimi baci, ultimi abbracci ultimo ardere. Sono a casa degli amici che aspetto il taxi...non sono di pietra e quindi percepivo il mio malessere...il suo malessere. Ma la vita mi ha portato alla soglia dei 42 anni con gioie e dolori....la gioventù, la spensieratezza, l'amore, la felicità, la morte ed il dolore...cicatrici di una vita standard, e quindi OBBLIGO tenersi tutto dentro. Si parte per il Josè Martì, Yanet è una maschera di pianto ma io continuo a sorridere come un bimbo prossimo alla vacanza.....tutto dentro. Tony è nel taxi sul sedile di dietro, Tony è un uomo duro e tale lo considero, cuba la frequenta da ormai 10 anni. Cazzeggio con il taxisti in merito alle bize del tempo nel mese di febbraio. Ci immettiamo nella via Blanca, direzione La Habana e nel mentre mi ricordo di chiedere a Tony se aveva con se i biglietti dell'aereo...Mi giro è vedo il mio amico che gli scendeva una lacrima solcandogli la guancia sx. Sino al Josè Martì non mi sono più girato indietro. Cuba prima o poi ti scalda il cuore....o come volgarmente soleva dire un'altro mio amico: Cuba ti fotte con il cuore.

Il cambiamento.

...“Quella lacrima non si è arrestata, non è bastato un semplice fazzoletto per fermarla. Quella lacrima ha avuto il suo corso ed è andata diritta al cuore,,... Come un masso spigoloso che dalla montagna scende a valle nelle ripide del fiume e man mano che scende si trasforma, si leviga, si addolcisce ed attenua le sue spigolature...e continua la sua incessante discesa, spinta da una forza non conosciuta prima, calda, avvolgente e piacevolmente inebriante. Tony questa forza l’avrà riconosciuta negli occhi di molte persone a lui care: Famigliari; Amici; Semplici conoscenti. E’ una forza a qui non è semplice sottrarsi. Ma lui a 44 anni pensava di esserne immune....forse pensava che l’amore gli girasse attorno e lui, forse, aveva una sorta di immunità…a lui non l’avrebbe toccato. Chissà! lui l’amore non lo voleva e l’amore invece cercava lui. Tony si accontentava di poco; due sane risate in compagnia, qualche birra con gli amici, qualche ballerina per far esultare il corpo in quelle notti magiche e solitarie…sempre però scindendo coinvolgimenti passionali. Tony era uno dei tanti “dalla notte corta”...alle sei della mattina le fanciulle dovevano lasciar libera la casa e la sua mente. Nella sua mente rimanevano solamente l’ecco di timidi passi mossi all’alba ed un cancello che si chiudeva..... Tony allegoricamente così chiudeva il suo cuore. Ma a Gennaio 2007 Tony non aveva fatto i conti con la casualità. E la casualità a volte è portatrice di sorprese e di cambiamenti. Eravamo arrivati a Guanabo in un caldo pomeriggio del 27 gennaio 2007. Dal taxista ci facemmo portare in casa di amici per i dovuti saluti. Soliti saluti; Solite conversazioni; Stessa gente...ma sull’uscio di casa fece capolino una giovane ragazza...una semplice estranea. Una ragazza qualunque, una di quelle che si può incontrare in una qualsiasi famiglia cubana. Ieri, 19 Febbraio 2008 alle 2.00 PM ora cubana, quella ragazza qualunque si è sposata con Tony è sarà la mamma della creatura che hanno concepito e che fra qualche mese metterà al mondo.

L’epilogo

Chiudo questo racconto che ebbe inizio circa 18 mesi fa. Ebbe inizio da una piccola sfumatura del viso del mio amico Antonio...una piccola traccia che ho seguito e confidenzialmente ne ho dato il mio personale svolgimento. Quel giorno di Dicembre, nell’auto che ci riportava al Josè Martì, ad Antonio vidi manifestarsi nel suo viso una semplice lacrima; una lacrima, come ho già detto, che ha scavato, germogliato e dato i suoi frutti migliori...una creatura di 8 libre che è venuta al mondo la notte passata. Ora chiudo questo racconto con due righe dedicate a questa nuova famiglia...la chiudo con delicatezza come farebbe un amico che ricevendo nella propria casa un amico di vecchia data si mettono ad riesumare vecchi ricordi di tempi passati e, nella stanza, chiudono dolcemente la porta per creare la dovuta intimità tra lui e la chiassosa famiglia. La chiudo brindando alla loro salute con una bottiglia del mio rum preferito.
Salute a te amico caro……

Poesia por la niña

Un cane abbaia svogliatamente alla notte scura...
Le onde del mare si infrangono contro la scogliera scandendo i minuti come un orologio a pendolo.
Una pigra brezza si alza e fa cantare una ninna nanna tra le foglie di una palma real...
Una donna immagina le fiamme dell’inferno e le acque del paradiso.
Un’uomo seduto su una panchina ha il capo chino…mille pensieri si intrecciano nella sua mente, mille volte intreccia le dita delle sue mani e mille petali di rosa cingono il suo cuore...
Un lamento sferza la notte, il pianto di chi viene al mondo...
Una coperta di stelle avvolge il cielo de La Habana...
Ma una stella a ponente brilla di luce nuova, più viva…quella stella sei tu.
Benvenuta al mondo Sandra.
Omaggio al mio amico di sempre , Antonio...da Alberto (Maverick).






3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Alberto,
grazie a te ho conosciuto Antonio, il suo aspetto mi ricorda quello della mia gente che poi non è diverso da quello dei pastori sardi, persone il cui viso è stato scolpito dal freddo e dal sole dell'estate. Gente che in un primo momento può sebrare chiusa, ma se ci entri in confidenza scopri che dentro hanno tutto un universo di sentimenti e di ricordi. Faccio i migliori auguri ad Antonio e a un'altra persona diventata anch'essa papà.
Di cuore.
Piergiorgio

gugumarino ha detto...

pedrito domani pomeriggio facciamo la registrazione!

Anonimo ha detto...

Ciao Pedro...tu hai saputo capire l'aspetto interiore di antonio, al di la del viso ombroso e del carattere distante, e questo è una tua grande qualità.

Maverick