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venerdì 4 settembre 2009

Lettere da Cuba


(di Stefano Ulisse Esteban Pacini)
cuba malinconica e allegra rassegnata e orgogliosa cuba sgangherata in treni che arrivano
se partono, che ti fanno incontrare anime in pena come te curiosi del mondo,che immaginano di scrivere di unmondo senza frontiere come orwell fece di 1984
che all'alba ti trovi d'accordo a brindare all'amicizia, allo spettacolo della umanita'
alla buena estrella per questo popolo per questa vida....
e poi ripenso a santiago alla sua luce ubriacante,alla sua umanita' colorata, al suo finis terre
caraibico a queste ennesime colonne d'ercole del viaggio,al perdersi, allo smettere di fotografare.
Perche' non ha davvero piu' senso.Come si puo' fotografare la propria felicita', lo smarrimento,il
pianto, la luce che ti acceca, la musica che ti rimescola l'anima.I rumori suoni, manana,manana,
manana coño, la vida es un sueño. Un sorriso ed una gentilezza che non ti aspetti,e la realta' che non ti aspetta, l'irrompere dell'irrazionale nel quotidiano e la quotidianeita' sempre vissuta eccezionalmente, come se il vento portasse l'ultimo dia. Cuba si, cuba non ti colpisce con la sua logica
ne' con le sue contraddizioni loche,cuba ti sorprende alle spalle, ti assale e ti colpisce al cuore.
Vaccinato dall'esperienza, corazzato contro le sue sirene, nulla posso contro l'onda potente che ti avvolge, questo odore tropicale di una vita densa ed eccessiva, loca e fuerte,alegre y malinconica.
E allora mi arrendo,per sempre,con questa mia anima inquieta,manana, manana coño me ne tornero'
bravo figlio e padre, ma diverso. Trabocco di sensazioni, non so nemmeno se le mie foto parleranno
e potranno raccontare qualcosa, come questi miei appunti disordinati, patetici, graffiti vergati con lo stecco della razionalita' sulla spiaggia dell'oceano dei sentimenti impressi nella mia memoria.
Andare,ardore,cuore,amore,luce, musica,ragazza, vita, vita,queste le parole con cui rimava un poeta
popolare nella calle di santiago. Sembrava il nostro lio banchi, con quella pacata andatura, con quella antica cultura contadina. Il cerchio a questo punto si chiude.Il mondo se va e gira.Le stelle dei tropici sparse a casaccio nel cielo limpio pettinato dal vento frio, la luna e' a nanna, ogni fotografo ha avuto la sua manna. Buonanotte cuba, buonanotte umanita' dolente e alegre, digna e orgogliosa,
mentidora e sincera,realta' e leggenda, mito e modernita' incombente. Buonanotte perro sul tetto che abbai al gallo che canta a mezzanotte mentre suona l'ubriaco perso, l'hombre traditore che vaga ebbro
d'amore e nessuno gli crede.Buonanotte korda che riposi sereno con la tua leica mentre le tiendas per turisti sono invase dalle tue foto, del Che un gran mercato di magliette, del socialismo tropicale 4000
disposizioni che persino ai cubani restano misteriose e strette. Buonanotte avana mafiosa e americana
latina, cubana, persino italiana, sempre bugiarda eppure vera. Buonanotte santiago cuore rebelde,
caribe accecante, vita alla fine del mondo, vita, demasiada vita,vita sempre, vita, sempre, vita.
Adios cuba, mi vida, por ti este palabras di pablo neruda

amo el amor de los marineros
que besan y se van
dejan una promesa
no vuelven nunca mas
en cada puerto una mujer espera
los marineros besan y se van
una noche se acuestan con la muerte
en el lecho del mar.
amo el amor que se reparte
en besos, lecho, y pan.
amor que puede ser eterno
y puede ser fugaz.
amor que quiere libertarse
para volver a amar.
amor divinizado que se acerca
amor divinizado que se va.
...fui tuyo, fuiste mia, que mas? junto hecimos
un ruedo en la ruta donde el amor paso'...
...estoy triste, pero siempre estoy triste.
vengo desde tus brazos
no se hacia donde vay
desde tu corazon me dice adios un niño
y yo le digo adios.

1 commento:

Anonimo ha detto...

parole disordinate e frenetiche come il trafico e la vita en la habana...ma colpiscono il cuore.

Bellissimo!!!!


Mav